Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni di Sestri Levante, morta nel giugno scorso all’ospedale San Martino di Genova dopo il vaccino con Astrazeneca a un open day,
“non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco.”
La morte per trombosi
“è ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid”.
Lo scrivono il medico legale Luca Tajana e l’ematologo Franco Piovella nella relazione depositata in procura ai pm che indagano sul caso. La ragazza era sana, sottolineano, e il modulo di anamnesi non presenta errori di compilazione.

Il vaccino fu fatto il 25 maggio e la ragazza si era sentita male il 3 giugno; arrivata in ospedale, le riscontrarono una piastrinopenia e una fotosensibilità.
Una tac senza contrasto aveva dimesso la ragazza; ritornò allo stesso ospedale il 5 in condizioni disperate per una trombosi al seno cavernoso.
 
				 
				




