Sono state le mascherine cinesi a mettere nei guai Domenico Arcuri. La procura a Roma ha ascoltato l’ex commissario all’emergenza Covid sabato scorso, e risulta indagato per peculato e abuso di ufficio.
L’inchiesta, nata a inizio 2021, riguarda l’acquisto di 800 milioni di dispositivi sanitari per un miliardo e 250 milioni di euro da parte della struttura commissariale.

Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla procura di Roma, hanno portato alla luce l’esistenza di un presunto comitato di affari; questo avrebbe speculato sull’intermediazione con tre aziende cinesi, che ha fruttato un extra di 77 milioni di euro.
Gli inquirenti scrivono di un sodalizio capace di interloquire e di condizionare le scelte della pubblica amministrazione a tutti i livelli.
 
				 
				




