L’ultima volta che era successa una cosa simile fu il 21 settembre, ma purtroppo l’evento torna a ripetersi.
Il cratere sud-est dell’Etna infatti ritorna a farsi sentire con una forta eruzione, iniziata verso le ore 10 nella giornata di sabato.

L’esplosione ha rilasciato vari danni; una grande quantità di cenere e lapilli è arrivata nei paesi confinanti al vulcano, in particolare sull’autostrada Catania-Messina, Taormina e in provincia di Reggio-Calabria.
Successivamente i virologi hanno fatto un sopralluogo sul vulcano, notando che in seguito all’eruzione ci sono stati dei cambiamenti della struttura; la parte della sommità è cresciuta di altezza, mentre la parte sud-orientale è tagliata, a causa ovviamente dell’esplosione.
A spaventare non è stata solo l’eruzione del vulcano, ma anche la scomparsa di due bambine tedesche di 8 e 10 anni; si erano distaccate da un gruppo di turisti con cui stavano compiendo un’escursione.
Fortunatamente sono state ritrovate su un sentiero da alcuni operai e in seguito riportate dai genitori grazie all’intervento dei volontari del Soccorso Alpino.
 
				 
				




