Ritorna l’appuntamento con la rubrica “NATURA“: nell’articolo di questa settimana vi raccontiamo del perché la natura sembra andare in tilt.

Il caldo anomalo inganna la campagna toscana. Per susini, peschi, mandorli ed olivi la primavera è già arrivata. L’esplosione delle piante di mimosa, in gran parte del Granducato, erano solo il preludio ad una stagione anomala; con temperature primaverili che hanno oscillato, nella prima settimana di febbraio, tra i 15 ed i 16 gradi.
E’ quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti Toscana sugli effetti di un meteo pazzo con il 2021 che si è aggiudicato, secondo il Lamma della Regione Toscana il 13esimo posto tra gli anni più caldi dal 1955.
La ‘falsa’ primavera sta facendo sbocciare le gemme sugli alberi e fiorire le primule nei prati; come i mandorli mentre gli ulivi da qualche settimana hanno già manifestato segnali di risveglio.
E’ presto, troppo presto, per vedere i frutti del susino già ‘appesi’; ma sta accadendo veramente, così come per noce e pistacchio.
LA NATURA IN TILT
E’ l’effetto dell’andamento climatico che tende a favorire il risveglio anticipato delle coltivazioni; rendendole poi particolarmente vulnerabili all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire dagli alberi da frutto.
“Il brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto dello zero – continua Coldiretti – provocherà inevitabile una moria di gemme con i raccolti compromessi. Per la prolungata mancanza di precipitazioni abbondanti – continua Coldiretti – è allarme anche nei boschi dove nel mese di gennaio si sono verificati già dieci eventi”.
Secondo Coldiretti “siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione; e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, siccità e alluvioni ed il rapido passaggio dal freddo al caldo che ha fatto perdere – conclude la principale organizzazione agricola – oltre 14 miliardi di euro in un decennio a livello nazionale; tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
Appuntamento a giovedì prossimo con la rubrica “NATURA”.